Modello 5 avvocati: qual è la sua funzione? Si può inviare per via telematica?
Tutti gli avvocati che sono iscritti ad un albo professionale vengono automaticamente iscritti alla Cassa Forense. Tutti gli iscritti, sia gli avvocati che i praticanti, sono tenuti ad inviare alla Cassa una comunicazione relativa al reddito netto professionale conseguito ai fini IRPEF ed al volume di affari dichiarato ai fini IVA dell’anno precedente. Questa comunicazione viene effettuata tramite la trasmissione del Modello 5 avvocati: vediamo a cosa serve e scopriamo se l’invio può avvenire anche per via telematica.
Chi è tenuto ad inviare il Modello 5 avvocati
Sul sito ufficiale della Cassa Forense vengono indicati tutti i soggetti che sono obbligati all’invio del Modello 5 avvocati; la lista è composta da tutti gli iscritti alla Cassa nell’anno precedente (anche per un solo giorno), quindi si parla di avvocati, praticanti, professori che hanno mantenuto l’iscrizione all’Albo e gli eredi degli avvocati deceduti. Se iscritti all’Albo sono tenuti all’invio del modello anche gli avvocati italiani che operano all’estero e gli avvocati stranieri che lavorano in Italia, ma solo per la parte di reddito ed il volume di affari che sono soggetti alla tassazione in Italia.
Queste categorie sono tenute all’invio della comunicazione anche se il volume d’affari o il reddito professionali sono stati pari a zero o se non è ancora stata aperta una partita IVA. Gli studi associati e le società di professionisti sono obbligate ad inviare i dati reddituali complessivi ai fini IRPEF e IVA utilizzando il Modello 5 Bis; questo però non esonera i singoli avvocati dall’obbligo di invio del loro Modello 5 individuale.
A cosa serve il modello e come inviarlo alla Cassa Forense
Il modello 5 serve per dichiarare il reddito netto professionale ai fini IRPEF ed il volume di affari ai fini IVA e per procedere all’autoliquidazione dei contributi eventualmente dovuti. Questa può essere fatta in un’unica soluzione entro il 31 luglio oppure in due rate con scadenza il 31 luglio ed il 31 dicembre. Gli obblighi contributivi in autoliquidazione sono rappresentati dal contributo soggettivo di base e dal contributo integrativo. I bollettini MAV per effettuare il pagamento dei contributi in autoliquidazione vengono scaricati durante il processo di invio del Modello 5 Avvocati.
Il modello deve essere inviato entro il il 30 settembre di ogni anno: la sua trasmissione può avvenire esclusivamente per via telematica: per farlo bisogna andare sul sito ufficiale cassaforense.it, ed entrare nell’area riservata utilizzando il proprio PIN ed il codice meccanografico; accedendo alla posizione personale si trova la voce Mod.5 per effettuare l’invio. Tramite il sito anche possibile calcolare i contributi dovuti.