Musicò La muta di portici: ecco chi era Daniel Auber e trama dell’opera
Daniel-François-Emanuel Auber nacque il 16 ottobre 1782 a Parigi, suo padre era un pastore svizzero e sua madre una francese nativa. Entrambi i genitori morirono quando era ancora molto giovane e fu quindi cresciuto dallo zio, il noto scrittore Antoine Thomas. Tuttavia, anche grazie a questo sostegno, Daniel riuscì a mettere in scena la sua prima opera teatrale solo all’età di 28 anni. Prima di allora aveva scritto diverse altre opere, la maggior parte delle quali non è mai stata rappresentata, ma gli ci è voluto un bel po’ di tempo per trovare un pubblico! Fortunatamente per noi, dopo questo lungo periodo in cui lottò per essere scoperto, dove lavorò come copista e anche come assistente bibliotecario alla Bibliothèque Nationale, Auber proseguì una carriera estremamente produttiva (scrisse oltre 150 canzoni, 7 opere e 2 commedie di vaudeville), che comprendeva anche la direzione del Théâtre-Italien dal 1816 al 1819. In questo articolo scopriremo di più su Daniel Auber e sulla sua vita.
Opere di Auber
Le prime opere di successo di Auber furono “Ludovic” (1815), “La dame blanche” (1825), “Le voyage dans la lune” (1825), “La muette de Portici” (1830) e “Fra Diavolo” (1830). Da quel momento in poi fu considerato uno dei grandi compositori d’opera francesi e creò anche molta musica da camera componendo un gran numero di canzoni (alcune delle quali sono ancora oggi conosciute e cantate).
La muta di portici
“La muta di portici” è un dramma romantico scritto da Auber, trasformato in operetta da Jacques Offenbach. Fu rappresentata per la prima volta a Parigi al Théâtre des Bouffes Parisiens il 26 dicembre 1839. Ebbe un grande successo e la sua popolarità si è mantenuta fino ai giorni nostri. La trama è ambientata a Parigi nel XVII secolo, quando la città stava subendo i primi segni di urbanizzazione. La protagonista è la muta dei portici, una giovane ragazza che vive in un portico (un tipo di passaggio coperto) ed è allevata da un gruppo di musicisti di strada. La ragazza si innamora di un ricco nobile. Dopo che questi viene accusato ingiustamente di un crimine, la ragazza scopre di poter parlare e denuncia il vero criminale così i due amanti si uniscono felicemente.
Riassunto della trama
La storia si svolge a Parigi e i personaggi principali sono la ragazza muta dei portici, che vive nei portici di Parigi, il ricco ma malvagio nobile Cesarinos, amico del re Carlo IX, e il musicista di strada Garibaldi, innamorato della ragazza muta. Cesarinos è follemente innamorato della ragazza muta, ma lei non ricambia i suoi sentimenti, Garibaldi, invece, la ama molto e vuole sposarla. Cesarinos, sapendo dell’amore di Garibaldi per la ragazza muta, vuole liberarsi di lui. Così lo accusa di essere un ugonotto e lo fa condannare a morte dal re, dopo la condanna a morte di Garibaldi, il re Carlo IX visita la ragazza muta e se ne innamora. La ragazza muta, che fino a quel momento non aveva parlato, sta per confessare il suo amore al re quando vede che questi indossa l’anello che aveva regalato al suo amato Garibaldi. La ragazza trova allora la forza di denunciare Cesarinos come bugiardo, che ha falsamente accusato Garibaldi di essere un ugonotto. Dopo aver fatto questo, la ragazza muore, Garibaldi viene rilasciato e Cesarinos bandito dalla corte. L’opera si conclude con il matrimonio tra il re Carlo IX e la ragazza muta.