Mutui chirografari: cosa sono? Quali sono i vantaggi?
Il mondo dei finanziamenti è davvero ampio e pieno di soluzioni ed opportunità: a volte capita anche di sentir parlare di prestiti di cui non si conosce il significato. Ad esempio non tutti hanno ben chiaro cosa siano i mutui chirografari. In questa pagina verrà spiegato il significato del termine, chi può richiedere questi finanziamenti ed in quali occasioni e quali sono i vantaggi.
Cosa sono i mutui chirografari
Per capire cosa sono i mutui chirografari bisogna partire proprio dalla parola chirografario: questo termine deriva dal greco cheirògraphos, che significa “scritto a mano”. Quindi i mutui chirografari sono quei finanziamenti che sono garantiti solo da un documento firmato dal richiedente (garanzia personale). Non sono previste ulteriori garanzie reali come potrebbero essere l’ipoteca su un immobile o la fidejussione.
Naturalmente, vista l’assenza di particolari garanzie, questo mutuo avrà delle limitazioni rispetto ai tradizionali mutui ipotecari, soprattutto per quanto riguarda l’importo massimo erogabile (può variare da istituto ad istituto, ma difficilmente si va oltre i 5.000 euro e quasi mai si raggiungono valori superiori ai 15.000 euro, anche se per le imprese si può arrivare a somme decisamente più alte).
Per la concessione di un mutuo chirografario, anche se non sono richieste garanzie ipotecarie, è comunque necessario la stipulazione di un contratto. Qui vengono stabilite le somme che il richiedente dovrà restituire attraverso il pagamento periodico delle rate di rimborso, la natura del tasso di interesse (che può essere variabile, fisso o misto), il piano di ammortamento, l’importo e la frequenza delle rate, oltre che la loro composizione tra quota capitali e quota interessi.
Chi può richiederli e per quali finalità
Ma perché non viene richiesta alcuna garanzia reale per questo tipo di finanziamenti? Molto semplicemente perché si tratta di mutui che prevedono l’erogazione di importi così contenuti da non giustificare l’accensione di un’ipoteca (con tutte le spese che questa comporta) e piani di ammortamento non particolarmente lunghi (cinque o dieci anni al massimo).
I mutui chirografari possono essere richiesti sia dalle persone fisiche che dalle società. Ovviamente per riuscire ad ottenere il finanziamento bisogna offrire ampie garanzie in termini di solidità e stabilità economica e di capacità di rimborso, oltre che avere un passato creditizio priva di macchie che attesti l’affidabilità del richiedente.
La concessione del mutuo non è legata per forza all’acquisto di un immobile, visto che può essere richiesto anche per finalità diverse, dai lavori di ristrutturazione all’acquisto di beni per l’azienda, passando anche per esigenze personali. Per questa libertà assomigliano più ad un prestito personale che ad un mutuo vero e proprio.
Vantaggi e svantaggi dei mutui chirografari
I vantaggi dei mutui chirografari sono facili da individuare: non vengono richieste garanzie reali, quindi i tempi di erogazione sono minori e le spese complessive sono ridotte (non ci sono, ad esempio, i costi per la perizia e le altre spese necessarie per l’iscrizione dell’ipoteca). Ci sono però anche degli svantaggi: i tassi di interesse solitamente sono più alti, più simili a quelli di un prestito personale che a quelli di un mutuo, importi e durata del finanziamento sono limitati.