Prestiti a imprese: cos’è necessario? Come richiederli?
Per dare vita ad una nuova attività oppure per portare avanti un’azienda già esistente è necessario poter disporre di risorse finanziarie adeguate. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di attingere ad un patrimonio personale, quindi la strada più comune per ottenere la liquidità di cui si ha bisogno è rappresentata dai finanziamenti. Per questo banche e finanziarie hanno studiato varie formule di prestiti a imprese: scopriamo che caratteristiche hanno, come richiederli e quali sono i requisiti necessari per ottenerli.
Quali sono i prestiti a imprese
Esistono diverse tipologia di prestiti a imprese: alcune, come ad esempio i prestiti obbligazionari, possono essere richiesti solo da società di non piccole dimensioni. Sintetizzando al massimo, però, i prestiti per le imprese possono essere suddivisi in due categorie: da una parta ci sono i finanziamenti a titolo di capitale proprio e dall’altra ci sono i finanziamenti a titolo di capitale di terzi. I finanziamenti con capitale proprio in pratica sono gli aumenti di capitale reale (ovvero a pagamento): i soci effettuano dei conferimenti per aumentare il patrimonio sociale. I finanziamenti con capitale di terzi, che sono quelli a cui faremo riferimento nel resto della pagina, sono quelli che vengono concessi da chi fornisce all’azienda una somma di denaro oppure dilazioni nei pagamenti di beni e servizi.
Gli istituti finanziari hanno elaborato svariate formule di prestiti a imprese; la loro concessione, di solito, è collegata ad un aumento della produttività o dell’efficienza dell’azienda. Per quanto riguarda i finanziamenti di medio e lungo termine, le soluzioni più comuni sono rappresentate dai mutui aziendali, dai leasing finanziari e dall’emissione di prestiti obbligazionari (riservata a Spa e Sapa). Vengono considerati finanziamenti a titolo di capitale di terzi anche gli strumenti di smobilizzo dei crediti che permettono di ottenere liquidità, come ad esempio l’anticipo fatture, le ricevuta bancarie o il factoring.
Requisiti e documenti necessari: l’esempio di Prestito BancoPosta Affari
Naturalmente le imprese devono presentare determinati requisiti e documenti per poter ottenere il finanziamento. Giusto per fare un esempio, diamo un’occhiata a quanto è previsto dal foglio informativo del Prestito BancoPosta Affari erogato da Poste Italiane alle ditte individuali ed alle società di persone che sono titolari di un conto BancoPosta. Chi possiede una ditta individuale può ottenere il prestito se risiede in Italia, se ha un reddito dimostrabile prodotto nel nostro Paese e se ha un’anzianità costitutiva di almeno dodici mesi; i documenti che deve presentare per ottenere il finanziamento sono: documento di identità e codice fiscale, certificato di registrazione al Registro delle Imprese oppure visura C.C.I.A.A, ultima dichiarazione di redditi. Le società di persone devono risiedere in Italia, avere un reddito prodotto in Italia e devono essere costituite da almeno due anni; i documenti da presentare sono: documento di identità e codice fiscale del legare rappresentate, visura C.C.I.A.A. non più vecchia di 90 giorni, elenco dei soci, ultima dichiarazione dei redditi.
Tipologie di prestiti per le imprese
Quando si parla di prestiti alle imprese, è importante considerare che esistono diverse tipologie di credito, ognuna delle quali è pensata per soddisfare specifiche esigenze finanziarie aziendali. Ecco una panoramica delle principali forme di credito disponibili per le imprese:
1. Prestiti a breve termine
Questi finanziamenti hanno una durata inferiore a 12 mesi e vengono utilizzati per coprire esigenze di liquidità temporanea, come il pagamento di fornitori o la gestione delle scorte. Le caratteristiche principali includono:
- Importo limitato, a seconda delle esigenze immediate dell’impresa.
- Tasso di interesse variabile o fisso, spesso più alto rispetto ai prestiti a lungo termine.
- Rapidità di approvazione, perché sono legati a necessità urgenti.
2. Linee di credito (fidi)
Una linea di credito consente all’impresa di avere accesso a una somma di denaro che può utilizzare secondo necessità. Si paga solo l’interesse sulla somma effettivamente utilizzata. Questo strumento è utile per coprire oscillazioni di liquidità o gestire flussi di cassa irregolari. Caratteristiche:
- Flessibilità, poiché l’impresa può prelevare e rimborsare in modo dinamico.
- Costo basato sull’utilizzo: si pagano solo gli interessi sulla parte utilizzata della linea di credito.
3. Leasing
Il leasing è un’opzione di finanziamento in cui l’impresa utilizza beni (ad esempio macchinari, veicoli o attrezzature) pagando un canone periodico, senza doverne acquistare immediatamente la proprietà. Caratteristiche:
- Durata variabile, in genere da 3 a 10 anni.
- Possibilità di riscatto finale, permettendo all’impresa di acquistare il bene alla fine del contratto.
- Benefici fiscali, poiché i canoni di leasing possono essere dedotti fiscalmente.
4. Factoring
Il factoring permette alle imprese di cedere le proprie fatture a un istituto finanziario in cambio di liquidità immediata. Questo consente di ridurre i tempi di incasso e migliorare la gestione del capitale circolante. Caratteristiche:
- Liquidità rapida, senza aspettare i tempi di pagamento dei clienti.
- Commissioni, applicate dall’istituto di factoring, che possono variare in base al rischio e ai tempi di pagamento.
5. Mutui a medio-lungo termine
I mutui aziendali a medio o lungo termine, con una durata superiore ai 5 anni, sono spesso utilizzati per finanziare progetti di investimento, come l’acquisto di immobili, macchinari o l’espansione aziendale. Caratteristiche:
- Tassi di interesse generalmente più bassi rispetto ai prestiti a breve termine.
- Durata estesa, che può arrivare fino a 20-30 anni.
- Rimborsi rateali: l’impresa paga il finanziamento in rate periodiche.
6. Finanziamenti agevolati e contributi pubblici
Esistono varie forme di finanziamento agevolato offerte da enti pubblici, governi o istituzioni europee per supportare la crescita delle PMI o per sostenere settori specifici. Le caratteristiche principali includono:
- Tassi di interesse ridotti o addirittura a zero.
- Contributi a fondo perduto, che non richiedono rimborso.
- Vincoli di utilizzo, spesso legati a progetti di innovazione, digitalizzazione o sostenibilità.
7. Crowdfunding e Peer-to-peer lending
Forme innovative di finanziamento che si basano su piattaforme online, attraverso le quali l’impresa può raccogliere fondi direttamente dagli investitori privati. Caratteristiche:
- Accessibilità globale, poiché possono partecipare investitori da tutto il mondo.
- Costi inferiori, grazie all’eliminazione di intermediari tradizionali.
- Trasparenza: le condizioni di finanziamento sono spesso molto chiare e stabilite dalla piattaforma.
Conclusione
Ogni tipologia di prestito presenta caratteristiche peculiari e si adatta a diverse esigenze aziendali. Le imprese devono considerare attentamente il tipo di finanziamento più adatto alle proprie necessità, in base al fabbisogno di liquidità, alla durata del progetto e alle condizioni economiche.