Prestiti senza busta paga
Hai bisogno di ottenere un finanziamento ma non hai una busta paga? Se stai cercando informazioni su come ottenere l’accesso al credito pur non avendo un contratto di lavoro dipendente sei nel posto giusto. Chiariamo una volta per tutte come funzionano i prestiti senza busta paga nel 2019 cercando di fare chiarezza su una delle tipologie di finanziamento più discusse, tra falsi miti ed informazioni errate.
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Sul web esistono moltissime risorse dedicate a questo argomento ma non tutte riportano informazioni corrette e, soprattutto, aggiornate. Proprio per questo abbiamo deciso di realizzare questa risorsa definitiva!
I prestiti sono uno strumento fondamentale per poter acquistare beni e servizi quando non si dispone di risparmi, purtroppo le banche e le finanziarie spesso richiedono come garanzia la busta paga. Ottenere un prestito senza una busta paga è difficile ma non impossibile, l’importante è riuscire ad offrire delle garanzie alternative. Oppure è possibile scegliere delle tipologie di prestito più facili da ottenere anche senza la busta paga, per le quali vengono richieste minori garanzie reddituali. In questa guida troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per provare ad ottenere l’accesso al credito anche non avendo un contratto a tempo indeterminato da lavoro dipendente.
Come richiedere un prestito senza busta paga
I prestiti senza busta paga sono richiesti da un’ampia parte della popolazione, ovvero tutte quelle persone che svolgono lavori autonomi, con contratti atipici o irregolari. Tra questi ci sono:
- lavoratori autonomi e liberi professionisti
- disoccupati
- imprenditori
- lavoratori in nero
- studenti
Detto questo è bene specificare che chiunque non abbia un regolare contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, di fatto richiede un finanziamento di questo tipo. Ma, come vedremo successivamente, è fondamentale essere in grado di fornire delle garanzie alternative così da poter garantire l’istituto di credito circa la possibilità di rientrare del capitale erogato.
Le garanzie alternative alla busta paga
Pur appartenendo a una di queste categorie potreste ottenere un prestito presentando delle garanzie alternative alla busta paga. La più comune e accettata dalle banche è la dichiarazione dei redditi o Modello Unico. In questo caso è importante fornire le dichiarazioni degli ultimi 2-3 anni, per offrire una garanzia solida e consolidata nel tempo. Un’altra garanzia alternativa molto apprezzata è quella del garante, ossia una persona che possa firmare il prestito e assumersene tutta la responsabilità in caso di mancati pagamenti. Solitamente questa figura è ricoperta da un familiare stretto ma non esistono vincoli specifici, potrebbe trattarsi anche di un amico o di un collega di lavoro.
L’importante è che il garante abbia tutte le carte in regola, quindi che sia titolare di una busta paga a tempo indeterminato o di una dichiarazione dei redditi in linea con la richiesta effettuata. Inoltre non deve avere altri prestiti accessi che superino le sue capacità di restituzione del debito, nemmeno segnalazioni ai Crif come cattivo pagatore o pignorato. In alternativa bisogna trovare dei beni solidi da presentare a garanzia del prestito, tra cui il più sicuro è rimane un immobile di proprietà. Possedere una casa permette di ottenere facilmente prestiti senza busta paga, basta accendere una fideiussione o un’ipoteca sull’immobile. Purtroppo le banche sono restie a concedere prestiti di piccola entità con questa forma di garanzia, quindi la richiesta dovrà essere piuttosto ingente. Infine è possibile offrire una rendita fissa come garanzia sul prestito, non sempre accettata ma in grado di fornire almeno un’opportunità. In questo caso la rendita deve essere fissa e cospicua, perché deve permettere il rimborso del prestito senza garanzie con facilità. Possono andare bene contratti di affitti, assegni di mantenimento oppure rendite finanziarie.
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Tipologie di finanziamenti senza busta paga
Quando si parla di prestiti senza busta la scelta ricade su degli strumenti finanziari particolari, per i quali le banche godono di maggiori garanzie sul ritorno dell’investimento e corrono quindi meno rischi. Tra questi ci sono i prestiti cambializzati e i piccoli prestiti. I prestiti cambializzati sono dei prestiti dove al posto delle rate si rimborsano delle cambiali, strumenti esecutivi che in caso di mancati pagamenti portano al pignoramento dei beni detenuti a proprio nome. Si tratta di prestiti rischiosi con un tasso d’interesse superiore alla media, rimborsabili fino a un massimo di 10 anni.
Solitamente le banche non erogano prestiti cambializzati ma soltanto alcune finanziarie specializzate. In questi casi è fondamentale rispettare i termini di scadenza delle cambiali ed effettuare tutti i pagamenti entro i tempi stabiliti dal contratto. Anche i piccoli prestiti sono relativamente facili da ottenere anche senza busta paga, proprio in virtù della piccola entità del prestito. Quasi sempre richiedendo fino a 5.000€ è possibile trovare minori difficoltà, soprattutto presentando una garanzia alternativa come un garante.
Caratteristiche del prestito personale senza busta paga
I prestiti senza busta paga sono erogati sia dalle banche che dalle finanziarie, ma presentano diversi lati negativi tra cui:
- tassi d’interesse più alti
- minore tempo di rimborso
- maggiore documentazione
- attese più lunghe per l’erogazione
L’alternativa: i finanziamenti tra privati
C’è una tipologia di finanziamento molto interessante per chi non ha una busta paga a tempo indeterminato o, comunque, un contratto di lavoro dipendente. Si tratta dei prestiti tra privati, una tipologia di finanziamento molto poco conosciuta nel nostro paese. Con questi prodotti è possibile evitare tutti i lunghi e rigidi procedimenti burocratici che devono essere rispettati quando ci si rivolge in banca o presso una finanziaria.
Tuttavia ci sono anche dei contro. Per prima cosa non è detto che si trovi il privato disposto a rischiare. In secondo luogo il tasso di interesse sarà sicuramente molto più alto di un normale prestito personale (ma questo va messo in conto, visto che non si può dare in garanzia una busta paga). Per accedere a questi finanziamenti basti sapere che ci sono delle piattaforme dedicate come prestiamoci e smartika.
Prestiti senza garanzie, convengono o no?
Ovviamente i prestiti senza busta paga non sono una scelta ma una necessità, quindi bisogna sempre pensarci attentamente prima di richiedere questa tipologia di finanziamento. Un prestito non deve rappresentare un costo eccessivamente alto da pagare a meno che ciò non sia assolutamente indispensabile. Bisogna cercare di valutare tutte le alternative possibili, la possibilità di aspettare tempi migliori e la vera necessità di sottoscrivere un prestito così oneroso. È importante valutare scrupolosamente il reale costo del prestito ottenibile dalle voci come il TAN e soprattutto il TAEG, il costo complessivo del finanziamento.
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I prestiti senza busta paga sono difficili da ottenere a meno che non si disponga di garanzie alternative solide, come un garante qualificato o una dichiarazione dei redditi idonea. In alcuni casi è possibile aumentare le proprie possibilità richiedendo un piccolo prestito inferiore ai 3.000€, oppure un prestito cambializzato. In ogni caso bisogna valutare il reale costo del prestito, decidendo se ne valga veramente la pena a fronte delle alte commissioni applicate dagli istituti tra tassi d’interesse, canoni e assicurazioni.
Attenti alle truffe!
Spesso può capitare di incorrere in truffe quando parliamo di prestiti personali senza busta paga, questo perché coloro che richiedono questo tipo di prestiti sono generalmente persone che non riescono ad accedere a “prestiti con garanzie classici”. La prima cosa da fare è farsi fare un preventivo scritto, in cui siano indicati i tassi di interesse, il piano di rientro con le relative rate, i costi accessori e che tutte le varianti rispettino le soglie di riferimento della Banca d’Italia. Allo stesso tempo è bene affidarsi a piattaforme conosciute e sicure e che abbiano delle buone recensioni.