Quanto guadagna un veterinario? E quali studi bisogna seguire per diventarlo?
L’amore per gli animali è un sentimento che accomuna tantissime persone: forse è proprio questa passione che spinge molti ragazzi a decidere di intraprendere la carriera di veterinario. Per riuscire a raggiungere l’obiettivo, però, la passione per gli amici a quattro zampe non basta: scopriamo quali studi bisogna seguire per poter svolgere questo mestiere e vediamo quanto guadagna un veterinario.
Studi e percorso da superare per diventare veterinario
Il percorso per diventare veterinario non è affatto semplice e richiede tanto impegno per essere completato con successo. Bisogna poi chiarire il fatto che non bisogna pensare al veterinario solo come il professionista che cura cani e gatti all’interno del suo studio: le figure di questo tipo sono impiegate anche all’interno delle aziende di allevamento, delle società che producono o che commercializzano prodotti derivati animali, delle macellerie industriali, delle aziende che producono medicinali per animali, degli enti di certificazione e altro ancora.
Un medico veterinario deve avere un’ottima preparazione e le sue competenze devono essere molto vaste per poter svolgere tutti i compiti che la professione richiede. Chi svolge questo mestiere deve saper svolgere l’attività di consulenza, consigliare i giusti farmaci, curare o prevenire le malattie, effettuare rilevi e controlli e così via. Per questo motivo può diventare veterinario solo chi segue un corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria (della durata di cinque anni) e poi supera l’Esame di Stato per ottenere l’abilitazione. Dopo l’esame non bisogna necessariamente svolgere il praticantato: si può subito iniziare a svolgere la professione.
Attenzione, però: l’ingresso al corso di laurea in Medicina Veterinaria è legato al superamento di un test di ammissione a livello nazionale. I posti disponibili sono pochi e la concorrenza è numero ed agguerrita: purtroppo riuscire ad entrare non è facile. Citando (male) una canzone di Gianni Morandi, uno su dodici ce la fa. Dopo l’ottenimento della laurea, come detto, bisogna affrontare l’Esame di Stato: chi supera questo scoglio può iscriversi all’Ordine della FNOVI, ovvero la Federazione Nazionale Ordine dei Veterinari Italiani. Ora è possibile affrontare il discorso relativo a quanto guadagna un veterinario.
Quanto guadagna un veterinario
Come accade per altre professioni, dare una stima precisa di quelli che sono i guadagni di un veterinario è difficile. Come abbiamo visto, queste figure possono lavorare in diversi ambiti (anche in più di uno contemporaneamente), quindi fare delle stime precise è praticamente impossibile. In media, si può dire che un veterinario che lavora come dipendente all’interno di una struttura privata guadagna circa 1.200 euro al mese (valore che può salire in base all’esperienza); il titolare della clinica privata può guadagnare cifre decisamente più alte, ma avviare e mantenere una struttura di questo tipo comporta sacrifici economici non indifferenti. Quanto guadagna un veterinario che ha un suo ambulatorio? Se le cose vanno bene può portare a casa qualcosina in più rispetto ad un veterinario dipendente.