Raccomandata indescritta: come riconoscerla, codici e come ritirarla
Nonostante internet e tutta la tecnologia oggi a disposizione, la raccomandata continua a rappresentare uno strumento fondamentale, soprattutto per l’invio e la ricezione di documenti e atti importanti. Tuttavia, in una società dove ormai sono in pochi a rimanere in casa durante il giorno, il più delle volte non si riesce a farsi trovare al momento della consegna. È proprio in questi casi che si parla di raccomandata indescritta, ovvero quando non è possibile recapitarla al legittimo destinatario, ma viene tenuta nella sede centrale fino al ritiro personale.
Come riconoscere le raccomandate indescritte: il colore
Quando il postino addetto alla consegna della posta, tra cui anche le raccomandate, non trova nessuno in casa lascia un apposito avviso di giacenza, un documento che attesta il tentativo non riuscito, con le modalità e le tempistiche per il ritiro nella sede più vicina, quasi sempre la posta centrale della propria città o Comune di residenza. Si tratta di uno scontrino di vario colore, oppure in alcuni casi di una busta, a seconda del quale è possibile capire subito il contenuto della raccomandata.
Ad esempio un rivestimento di colore verde non rappresenta sicuramente nulla di buono, in quanto ad aspettarci ci sarà un atto giudiziario ufficiale, quindi una multa, una cartella esattoriale oppure una citazione in giudizio. Al contrario una busta o uno scontrino di colore bianco o giallo indicano prodotti postali tradizionali, che potrebbero essere un pacco, una lettera o una comunicazione importante ma non giudiziaria, proveniente per esempio dalla propria banca.
Codici delle raccomandate con avviso di giacenza
Per identificare precisamente il contenuto della raccomandata indescritta, dopo aver capito di cosa si tratta dal colore, basta guardare il codice di riferimento della ricevuta di mancata consegna, riportato all’interno dello scontrino o della busta lasciata dal postino. Ad ogni codice corrisponde un mittente, perciò a seconda del numero inserito si può capire immediatamente chi ha inviato la raccomandata e di che tipo di comunicazione o documento si tratti.
Tra i codici più comuni ci sono quelli che iniziano con 1, tra cui 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1514 e 1515, che mostrano la presenza in giacenza di una raccomandata semplice, proveniente probabilmente dalla banca oppure dalla compagnia assicurativa, comunque nulla di cui preoccuparsi. Al contrario le sigle che cominciano con 7, che vanno dal 75 al 79, indicano la presenza sicura di un atto giudiziario, ovvero una sanzione per l’infrazione al Codice della Strada, una notifica del Tribunale oppure un accertamento fiscale.
Il codice della raccomandata 616 si riferisce invece al settore auto, perciò potrebbe rappresentare una segnalazione sul bollo o l’assicurazione, tra cui qualche notifica o atto legato alla burocrazia inerente i sinistri stradali. I codici 608 e 609 sono da ricondurre alla pubblica amministrazione, per comunicazioni ufficiali di vario genere, con le sigle 612, 614 e 693 il mittente sarà probabilmente una banca o le Poste stesse, mentre i numeri 613 e 615 affermano la provenienza nell’Agenzia delle Entrate, ovvero nulla di buono.
Una raccomandata indescritta con codice dell’avviso giacenza compreso tra 63, 65, 630 e 650 vuol dire che la segnalazione arriva direttamente dall’Inps, ma se la sigla fosse invece 648 o 649 la notifica potrebbe essere stata inviata da una banca, una finanziaria, una società attiva nella fiscalizzazione delle utente domestiche come luce e gas, oppure in alcuni casi anche dall’Agenzia delle Entrate. Infine tra i codici delle raccomandate più utilizzati ci sono il 670, 671 e il 689, con cui si ha la sicurezza che ad attenderci ci sia una cartella di Equitalia.
Come ritirare una raccomandata indescritta
Una volta ricevuto l’avviso di giacenza, che segnala il tentativo fallito di consegna della raccomandata, bisogna recarsi di persona presso l’ufficio postale centrale della propria zona, come indicato all’interno della ricevuta lasciata nella cassetta delle lettere dal postino. Di solito sono riportati sia l’indirizzo della sede preposta a tale servizio, sia l’orario di funzionamento, per agevolare il ritiro da parte del destinatario, specialmente in caso di segnalazioni urgenti.
Qualora si fosse impediti al ritiro è possibile mandare un delegato, una persona munita di delega scritta e firmata, con una copia del proprio documento d’identità e del codice fiscale. In qualsiasi occasione è fondamentale fare attenzione alla scadenza del periodo di giacenza, specialmente per gli atti ufficiali e le notifiche dell’Agenzia delle Entrate, che in molti casi non supera i 10 giorni dopo i quali potrebbero scattare dei provvedimenti coercitivi.
In alternativa Poste Italiane offre un servizio innovativo, che permette di ricevere le raccomandate in giacenza direttamente online, in formato digitale. Per attivarlo basta recarsi presso un ufficio postale, per depositare la Firma Digitale e abilitare il servizio SPID. Il ritiro digitale ha la stessa valenza giuridica di quello fisico, tuttavia in questo modo si può ricevere una semplice email, in qualsiasi momento 24 ore su 24, senza doversi recare di persona agli sportelli postali, visualizzando immediatamente il contenuto della raccomandata indescritta.