Resto al Sud: come funzionano gli incentivi per le imprese e i professionisti
Specialmente in questo momento di grave crisi economica, con la recessione dovuta alla pandemia di coronavirus, i programmi di incentivi del governo assumo un ruolo davvero fondamentale. In particolare per le regioni del Sud Italia c’è l’iniziativa Resto al Sud, con la quale è possibile ricevere finanziamenti misti a fondo perduto e a tasso zero, per progetti di libero professionismo e per le imprese. Vediamo nel dettaglio come funziona, quali sono i requisiti e come presentare la domanda.
Cos’è Resto al Sud?
Resto al Sud è uno dei programmi del governo di sostegno alle nuove imprese e all’imprenditorialità, il cui obiettivo è incentivare l’occupazione e la nascita di nuove aziende nelle regioni del Sud Italia e nelle zone colpite dai terremoti, tra cui i drammatici eventi del 2016 e del 2017.
Questo strumento prevede la concessione di finanziamenti a fondo perduto, attraverso un sistema gestito da Invitalia. Al momento, attraverso Resto al Sud sono state lavorate oltre 12 mila domande, con 5.224 richieste già approvate per altrettanti progetti avviati.
Le ultime novità 2020 sul programma Resto al Sud
Prima di vedere come funziona l’iniziativa, è importante ricordare che il governo ha preso dei provvedimenti per sostenere le imprese e i liberi professionisti in questa difficile fase. A causa dell’emergenza sanitaria, infatti, è stato stanziato un contributo aggiuntivo per tutti i partecipanti al programma Resto al Sud.
In particolare è possibile beneficiare di un finanziamento a fondo perduto extra, con un importo fino a 15 mila euro per i liberi professionisti, gli artigiani e i lavoratori autonomi, mentre le imprese potranno ricevere fino a 40 mila euro (DL n.34 19 maggio 2020). I requisiti sono risultare in regola con i pagamenti precedenti e aver utilizzato i fondi precedentemente ricevuti.
Come funziona Resto al Sud?
Con il programma Resto al Sud vengono finanziate le imprese e l’avviamento di attività da svolgere come liberi professionisti, purché con residenza all’interno delle seguenti regioni d’Italia:
- Abruzzo
- Basilicata
- Campania
- Calabria
- Puglia
- Molise
- Sicilia
- Sardegna
Per quanto riguarda le regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici, possono partecipare le persone e le imprese delle Marche, del Lazio e dell’Umbria. Si tratta di misure destinate ai giovani, quindi per ottenere i finanziamenti è necessario avere un’età compresa tra 18 e 45 anni.
Con Resto al Sud è possibile ottenere un importo fino a 50 mila euro per i liberi professionisti, oppure fino a 200 mila euro per le società con almeno 4 soci, con una copertura del 100% dell’investimento da sostenere. Le richieste vengono valutate in base all’ordine di presentazione, quindi è importante accelerare i tempi poiché il programma è soggetto ai fondi messi a disposizione dalle autorità.
Le spese che possono essere finanziate sono:
- acquisto di macchinari;
- installazione di impianti;
- nuove attrezzature;
- ristrutturazioni di immobili;
- interventi di manutenzione straordinaria;
- innovazione tecnologica;
- programmi informatici;
- attività informative e di telecomunicazione;
- acquisto di materie prime;
- pagamento di utenze;
- spese per materiali di consumo;
- canoni di affitto;
- spese dei contratti di leasing.
I finanziamenti erogati attraverso il programma Resto al Sud seguono una formula mista, con una quota fino al 35% dell’investimento che può essere concessa con la modalità a fondo perduto. Il restate 65% viene rilasciato tramite un finanziamento a interessi zero, con la protezione del Fondo di Garanzia per PMI e costi accessori totalmente a carico di Invitalia.
Le imprese e le attività professionali che possono accedere ai finanziamenti sono quelle attive nei seguenti settori:
- trasformazione prodotti agricoli;
- trasformazione prodotti pesca e acquacoltura;
- industria;
- artigianato;
- servizi alle persone;
- servizi alle imprese;
- turismo.
Dal programma sono escluse soltanto le attività agricole e quelle del settore del commercio, poiché a loro sono rivolte iniziative specifiche all’interno degli strumenti di Invitalia. Per maggiori informazioni è possibile consultare il portale web invitalia.it, cliccando alla voce Cosa facciamo per visualizzare tutti i programmi attivi nel 2020.
Quali sono i requisiti per ottenere i finanziamenti agevolati?
Per entrare all’interno di Resto al Sud è necessario possedere alcuni requisiti obbligatori. In particolare bisogna risiedere in una delle regioni indicate dal programma, oppure spostare la residenza entro 60 giorni dopo l’approvazione della valutazione del progetto. Per le persone residenti all’estero vengono concessi fino a 120 giorni, altrimenti decade il sistema di aiuti e di finanziamenti agevolati.
Inoltre bisogna avere meno di 46 anni, non essere beneficiari di altri tipi di incentivi per l’imprenditorialità e non aver ricevuto risorse negli ultimi 3 anni. Allo stesso tempo è indispensabile non avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure non essere titolari di un’impresa creata prima del 21 giugno 2017.
Come presentare la domanda?
Le persone e le imprese interessate possono presentare la domanda online, esclusivamente in forma telematica. Per farlo è necessario avere un business plan completo e dettagliato, dopodiché è indispensabile registrarsi all’interno del sito web di Invitalia, compilando l’apposito modulo di iscrizione al portale.
A questo punto bisogna scaricare tutta la modulistica prevista dalla normativa, regolamento consultabile a questo indirizzo web. Infine è necessario mandare la richiesta tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), allegando la documentazione necessari e ovviamente il business plan.
Per monitorare lo stato di valutazione della domanda è possibile entrare nell’area riservata, all’interno del sito web ufficiale di Invitalia. In alternativa si può scaricare l’app Resto al Sud, compatibile con smartphone e tablet Android e iOS e disponibile gratuitamente su Google Play Store e Apple Store per il download.
Come ottenere consulenza per il programma Resto al Sud?
Per ottenere i finanziamenti di Resto al Sud è importante presentare un business plan adeguato, allegare tutti i documenti indispensabili e presentare la domande nel modo giusto, seguendo tutte le indicazioni delle normative di legge. Per aiutare le persone, i professionisti e le imprese, Invitalia ha stretto collaborazioni e convenzioni con alcuni entri accreditati.
In questo modo chi desidera ricevere supporto per la presentazione della domanda può recarsi sul portale web di Invitalia, cliccare alla voce Cosa facciamo, selezionare Resto al Sud sotto Creiamo nuove aziende, quindi scegliere l’opzione Servizi di consulenza e assistenza.
Qui è possibile consultare l’elenco completo degli entri convenzionati con Invitalia, visualizzando la mappa interattiva oppure scaricando la lista. Inoltre è possibile entrare in contatto con l’agenzia, attraverso il centralino al numero azzurro 848 886 886 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18, oppure inviando un’email attraverso il sistema di posta elettronica presente nel sito web ufficiale.