Tavole statistiche: cosa sono, a cosa servono e come si usano?
Gli studenti universitari di tante facoltà che nel loro percorso di studio devono affrontare la statistica: si tratta di una materia che va affrontata con il giusto approccio, altrimenti si rischia di non uscirne più! Le tavole statistiche sono degli strumenti che, se utilizzate nel modo corretto, sono uno strumento fondamentale per capire la risoluzione degli esercizi, Vediamo meglio cosa sono, a che cosa servono e come si usano.
Cosa sono e a cosa servono le tavole statistiche
Per comprendere la statistica, oltre ad avere una buona base di conoscenze matematiche, bisogna essere concentrati e lavorare di logica e di ragionamento. L’oggetto di studio di questa materia è un fenomeno in cui rivestono una grande importanza l’incertezza e la probabilità. Negli esercizi di statistica è fondamentale la raccolta ordinata dei dati, dopo di che sarà possibile metterli a confronto per capire quali sono le leggi che li regolano e definire una variabile di riferimento a cui sa possibile assegnare diversi valori all’interno di un preciso intervallo di variazione. Per poter portare a termine gli esercizi bisogna utilizzare le tavole statistiche. Queste possono essere definite come le tavole che riportano la probabilità delle più utilizzate funzioni statistiche.
Come si usano le tavole
Per poter usare le tavole statistiche è necessario dunque conoscere quali sono queste funzioni statistiche più utilizzate.
- La Normale (o variabile di Gauss), viene indicata con la lettera Z: di solito viene utilizzata come approssimazione di una variabile occasionale. Sugli assi della tavola vengono riportati i percentili, ovvero i valori dei numeri reali che possono essere assunti dalla funzione: a sinistra ci sono le unità e i decimi, mentre in alto i centesimi. Al centro della tavola invece si trova la probabilità che la funzione indicata con Z sia inferiore al percentile in questione. Ad esempio, per scoprire la probabilità che Z sia inferiore a 1,27 (Z<1,27) non bisognerà fare altro che cercare 1,2 tra i valori presenti sulla sinistra della tabella e 0,07 tra quelli presenti in alto per individuare il valore corrispondente.
- La T di Student viene utilizzata soprattutto per calcolare due parametri, ovvero la media della popolazione e la varianza, che è un parametro sconosciuto. Rispetto alla tavola di cui abbiamo parlato prima, questa viene letta al contrario: questo significa che i percentili si trovano al centro, mentre a sinistra si trovano i gradi di libertà ed in alto la probabilità. Questa particolare tavola statistica permette di capire la probabilità che la variabile si trovi a destra di un determinato percentile. Ad esempio, se l’esercizio fa riferimento ad una variabile T Student con 12 gradi di libertà di essere maggiore di 1,27, non bisogna fare altro che trovare 12 sulla colonna di sinistra e 1,27 al centro della tavola per individuare la corrispondente probabilità.
- La Chi Quadro è una variabile (solitamente indicata con un simbolo simile a X2) che viene utilizzata si solito nei test di verifica dell’ipotesi della varianza, in modo da calcolare la probabilità che la funzione possa essere maggiore di un determinato percentile. In questo caso i valori sono distribuiti sulla tabella statistica in questo modo: le probabilità sono in alto, i gradi di libertà a sinistra e i percentili al centro. Come nel caso precedente, leggendo i dati dell’esercizio, bisognerà cercare sulla colonna di sinistra i gradi di libertà e il percentile al centro della tavola per trovare la corrispondente probabilità.