Titoli Poste: cosa sono, conviene investire? Pro e contro
Con il termine generico titoli Poste è possibile far rientrare ovviamente le azioni di Poste Italiane, ma anche tutti gli strumenti di investimento postali. Facciamo una panoramica sulle varie opzioni disponibili: vediamo quali sono le loro caratteristiche, i pro ed i contro per cercare di capire se conviene investire o meno.
Conviene investire nei titoli Poste? Vantaggi e svantaggi
Poste Italiane è stata fondata nel 1862 e nel corso degli anni si è affermata come la più grande ed importante rete di distribuzione di servizi sull’intero territorio italiano. Al giorno d’oggi la consegna dei pacchi e della corrispondenza rappresenta solo una parte dei prodotti e dei servizi erogati da Poste Italiane, che ormai è un protagonista anche nei settori bancario, assicurativo, finanziario e della telefonia. Nel 2015 il Gruppo di cui fa parte è entrato in Borsa: Cassa Depositi e Risparmi e Ministero dell’Economia e delle Finanze sono i due azionisti più importanti, rispettivamente con il 35% ed il 29,26% del capitale sociale.
Nel momento in cui scriviamo questo articolo, i titoli Poste hanno una quotazione di Borsa pari a 8,59 euro. Il Gruppo vanta una solida posizione patrimoniale, con un debito contenuto e un’ottima capacità di creare cassa: da questo punto di vista l’investimento in azioni Poste Italiane sembra essere una interessante opportunità. Bisogna inoltre considerare che si tratta de leader in un settore importantissimo (corrispondenza e logistica) che è riuscito a diversificare il suo campo di azione, accrescendo la sua redditività e riducendo la sua esposizione al rischio. Prima di fare l’investimento è però bene ricordarsi che le attività del Gruppo sono molto influenzate dalla situazione economica generale del Paese e che la concorrenza sta crescendo.
Obbligazioni ed altri investimenti postali
Tra i titoli Poste rientrano anche le obbligazioni collocate dal Gruppo: in pratica sono dei titoli che rappresentano un prestito nei confronti dell’emittente, che ripaga il sottoscrittore con il rimborso del capitale alla scadenza e il riconoscimento di un interesse. Tra i titoli collocati da Pste Italiane si possono distinguere:
- le obbligazioni Plain Vanilla, che vengono emesse dai più importanti gruppi bancari italiani o internazionali e che riconoscono il rimborso alla scadenza ed un interesse fisso, crescente o variabile, pagato periodicamente in un’unica soluzione;
- le obbligazioni strutturate, che vengono emesse sempre dai principali gruppi bancari, assicurano il rimborso alla scadenza e riconoscono un interesse fisso, a cui può agigungersi un interesse ulteriore indicizzato all’andamento dei mercati.
Bisogna infine considerare anche tutti gli altri prodotti di investimento disponibili presso gli uffici postali. Iniziamo con i Buoni Fruttiferi Postali, che sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato; non presentano costi e beneficiano di una fiscalità agevolata (sugli interessi viene applicata una ritenuta del 12,50%; sono disponibili in diverse formule oltre a quella ordinaria. Anche i Libretti di Risparmio godono della garanzia dello Stato e non prevedono costi di apertura, gestione e chiusura; sono disponibili in diverse formule, è possibile versare e prelevare presso qualsiasi ufficio postale e con la carta libretto i prelievi al Postamat sono gratuiti. All’ufficio postale è possibile investire anche in Fondi Comuni (obbligazionari, bilanciati, bilanciati prudenti, flessibili e azionari), Piani di Accumulo del Capitale PAC e soluzioni di investimento assicurativo.