Titoli di Stato europei: rendimenti novembre 2019
La diversificazione del portafoglio d’investimento è un’operazione fondamentale, per proteggere il capitale e difendere alcuni movimenti ad alto rischio con opzioni più tutelate. Asset interessanti in quest’ottica sono i titoli di Stato europei, relazionati a paesi vicini e appartenenti all’Eurozona, quindi più facili da analizzare rispetto alle nazioni situate dall’altra parte del mondo. Chi fosse interessato a capire come funzionano i titoli di Stato italiano può leggere la nostra guida completa, altrimenti in questo articolo vedremo come scegliere gli asset giusti e quali sono i principali rendimenti dei titoli di Stato europei di novembre 2019.
Come scegliere su quali titoli di Stato investire?
Prima di acquistare dei titoli di Stato europei è importante capire come scegliere quelli giusti. Ovviamente non esiste un asset migliore in assoluto, tuttavia è possibile selezionare le opzioni più adatte alle proprie esigenze. In questo caso è fondamentale pianificare una strategia d’investimento, basata su aspetti come:
- diversificazione del portafoglio
- obiettivi d’investimento
- livelli di rischio
- budget a disposizione
Creando un piano dettagliato, che prenda in considerazione tutti questi fattori, è possibile procedere alla scelta dei titoli più indicati per raggiungere i propri obiettivi, sia nel breve che nel lungo periodo. Una volta trovati gli asset più interessanti, è necessario analizzarli in maniera analitica, in base alle performance degli andamenti tramite lo studio dei grafici, e incrociando tali informazioni con i dati provenienti dagli aspetti macroeconomici più rilevanti.
Ad esempio per valutare correttamente un titolo di Stato estero, prima di investire, vanno analizzati gli indicatori economici, i principali indici legati ai consumi, alla disoccupazione, alle prospettive delle imprese e alle previsioni dei consumatori. Oltre a ciò bisogna inserire il paese all’interno di un quadro generale, cercando di prevedere i possibili sviluppi economici dello Stato, i quali possono dipendere da accordi commerciali, elezioni politiche, normative, decisioni di politica monetaria e molti altri fattori.
Infine è necessario prendere una decisione più tecnica, in quanto i titoli di Stato possono fornire un rendimento cedolare, quindi un tasso d’interesse pagato con una cadenza prefissata, oppure un valore di rimborso a scadenza, dunque fornire il pagamento di una somma rivalutata al termine dell’investimento. In linea di massima i paesi più stabili (spread basso) offrono maggiore sicurezza sul capitale, tuttavia forniscono rendimenti esigui, mentre quelli con situazioni più complesse e turbolente (spread alto) presentano tassi vantaggiosi ma allo stesso tempo anche un rischio più elevato.
La tassazione sui titoli di Stato europei è inoltre un fattore da tenere in conto, considerando un’imposizione fiscale compresa tra il 12 e il 20%, a seconda delle normative fiscali presenti nei vari paesi d’Europa. Questa quota va pagata ai rispettivi Stati quando si ottiene il versamento degli interessi, perciò è ovvio come maggiore sia l’investimento più alto sarà il rendimento ma anche la tassazione totale. Nonostante il prelievo fiscale sia tutto sommato contenuto, soprattutto se comparato con altre operazioni d’investimento, rimane comunque un aspetto da non sottovalutare, per capire l’effettiva convenienza di ogni acquisto.
Migliori titoli di Stato europei 2019 su cui investire
Titoli di stato della Germania
Uno degli asset più sicuri in Europa sono i Bund tedeschi, considerando la forza dell’economia teutonica, ragione che porta gli analisti a prenderli come riferimento per l’analisi dei titoli di altri paesi come l’Italia, la Francia e la Spagna (il famoso spread o differenziale tra i Bund tedeschi e i titoli di Stato italiani). Questi titoli si acquistano sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, perciò basta rivolgersi alla propria banca per comprare questo asset (BRD).
Si tratta di un investimento sicuro e affidabile, da utilizzare per la protezione del capitale, in quanto i rendimenti sono estremamente bassi. Basti pensare che il tasso d’interesse dei Bund è addirittura negativo, andando da un valore di -0,08% per i Bund a 20 anni, fino a un rendimento di -0,69% per quelli a 36 mesi. Questo titolo è utile dunque per la salvaguardia del capitale, qualora si dovessero investire somme ingenti, oppure per proteggere operazioni ad alto rischio nel mercato azionario speculativo.
Rendimenti titoli Germania novembre 2019
- Bund 3 mesi / -0,64%
- Bund 6 mesi / -0,62%
- Bund 9 mesi / -0,62%
- Bund 12 mesi / -0,64%
- Bund 2 anni / -0,66%
- Bund 3 anni / -0,69%
- Bund 4 anni / -0,67%
- Bund 5 anni / -0,64%
- Bund 6 anni / -0,60%
- Bund 7 anni / -0,56%
- Bund 8 anni / -0,51%
- Bund 9 anni / -0,46%
- Bund 10 anni / -0,38%
- Bund 15 anni / -0,24%
- Bund 20 anni / -0,08%
- Bund 25 anni / +0,04%
- Bund 30 anni / +0,11%
Titoli di Stato della Spagna
I rendimenti dei titoli di Stato spagnoli sono decisamente più interessanti, infatti propongono un tasso positivo a partire dai Bonos a 8 anni, con un valore di +0,07%. Entro tale periodo il rendimento invece è anch’esso negativo, con un dato compreso tra il -0,01% dei Bonos a 7 anni e il -0,53% dei Bonos a 3 mese. Per ottenere un tasso più elevato bisogna optare per i Bonos a 30 anni, che propongono un rendimento dell’1,16% al momento.
Rendimenti titoli Spagna novembre 2019
- Bonos 1 mese / -0,47%
- Bonos 3 mesi / -0,53%
- Bonos 6 mesi / -0,51%
- Bonos 9 mesi / -0,48%
- Bonos 12 mesi / -0,50%
- Bonos 2 anni / -0,45%
- Bonos 3 anni / -0,43%
- Bonos 4 anni / -0,32%
- Bonos 5 anni / -0,19%
- Bonos 6 anni / -0,11%
- Bonos 7 anni / -0,01%
- Bonos 8 anni / +0,07%
- Bonos 9 anni / +0,15%
- Bonos 10 anni / +0,26%
- Bonos 15 anni / +0,68%
- Bonos 20 anni / +0,69%
- Bonos 25 anni / +1,02%
- Bonos 30 anni / +1,16%
Titoli di Stato della Francia
Anche per quanto riguarda la Francia, la seconda economia dell’Eurozona dopo la Germania, la situazione non è particolarmente differente. I titoli a breve e medio termine continuano a offrire rendimenti negativi, infatti per trovare tassi d’interesse interessanti bisogna spingersi su orizzonti temporali elevati di lunga durata, superiori ai 15 anni. Già gli OAT francesi (Obligations Assimilables du Trésor) a 25 anni mettono a disposizione un rendimento dello 0,59%, mentre quelli a 50 anni arrivano a garantire lo 0,91%, secondo le rilevazioni di novembre 2019.
Rendimenti titoli Francia novembre 2019
- OAT 1 mese / -0,61%
- OAT 3 mesi / -0,64%
- OAT 6 mesi / -0,63%
- OAT 9 mesi / -0,63%
- OAT 12 mesi / -0,61%
- OAT 2 anni / -0,62%
- OAT 3 anni / -0,62%
- OAT 4 anni / -0,57%
- OAT 5 anni / -0,46%
- OAT 6 anni / -0,39%
- OAT 7 anni / -0,31%
- OAT 8 anni / -0,28%
- OAT 9 anni / -0,15%
- OAT 10 anni / -0,06%
- OAT 15 anni / +0,19%
- OAT 20 anni / +0,42%
- OAT 25 anni / +0,59%
- OAT 30 anni / +0,75%
- OAT 50 anni / +0,91%
Titoli di Stato del Portogallo
Al momento i rendimenti dei titoli portoghesi sono ai minimi storici, come quelli di quasi tutti i paesi periferici dell’Europa come Grecia e Spagna. Dopo un lungo periodo di crisi la nazione atlantica è in decisa ripresa, con tassi negativi negli OT fino a 7 anni, rendimenti che per durate superiori diventano invece positivi, arrivando fino a un massimo dell’1,104% per i titoli del Portogallo a 30 anni.
Rendimenti titoli Portogallo novembre 2019
- OT 3 mesi / -0,42%
- OT 6 mesi / -0,45%
- OT 12 mesi / -0,44%
- OT 2 anni / -0,56%
- OT 3 anni / -0,42%
- OT 4 anni / -0,28%
- OT 5 anni / -0,20%
- OT 6 anni / -0,06%
- OT 7 anni / -0,01%
- OT 8 anni / +0,05%
- OT 9 anni / +0,14%
- OT 10 anni / +0,20%
- OT 15 anni / +0,56%
- OT 20 anni / +0,75%
- OT 30 anni / +1,10%
Titoli di Stato della Grecia
Fra i titoli di Stato europei più redditizi ci sono quelli della Grecia, che offrono soltanto rendimenti positivi, a partire dallo 0,40% per i bond a 5 anni fino a un tasso del 2,14% per i GGB a 1 mese. Eppure si tratta di valori tutto sommato bassi, se confrontati con i rendimenti dei bond greci di qualche tempo fa, quando i tassi d’interesse pagati dalla nazione ellenica erano ben più elevati. Per il momento la Grecia sta ricevendo dei apprezzamenti dagli organismi di valutazione finanziaria internazionali, tuttavia l’economia è lungi da una ripresa completa, con buona parte della popolazione che ha perso il suo potere d’acquisto.
Rendimenti titoli Grecia novembre 2019
- GGB 1 mesi / +2,14%
- GGB 3 mesi / +0,90%
- GGB 6 mesi / +0,76%
- GGB 5 anni / +0,40%
- GGB 10 anni / +1,18%
- GGB 15 anni / +1,62%
- GGB 20 anni / +1,94%
- GGB 25 anni / +2,11%
Pro e contro dei titoli di Stato europei
Investire in titoli di Stato europei è un’operazione che mette a disposizione sia vantaggi che svantaggi. Innanzitutto si tratta di paesi conosciuti, sui quali è abbastanza semplice ottenere informazioni dettagliate, perciò è relativamente facile analizzare l’economia di queste nazioni. Inoltre i titoli obbligazionari presentano in genere un basso rischio, ben inferiore rispetto ad esempio alle azioni, agli strumenti derivati e ai fondi d’investimento, quindi garantiscono una protezione maggiore del capitale.
Il mercato unico europeo assicura anche una certa stabilità dell’Area Euro, per la presenza della BCE e di politiche monetarie comuni, dunque l’investimento non è caratterizzato da un’eccessiva volatilità, come potrebbe accadere per titoli sudamericani e asiatici. Al contrario il rendimento non è altissimo, in più un crollo dell’Eurozona potrebbe comportare un rischio sistemico generale, che espone maggiormente alla possibile perdita di una parte dei risparmi investiti.
La decisione come sempre è del tutto personale, in quanto si tratta sempre di operazioni che mettono a rischio il capitale. Per questo motivo è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto, un consulente finanziario o una banca d’investimenti, a meno che non si preferisca fare tutto da soli, assumendosi i rischi che questo tipo di attività comporta. I titoli di Stato europei rappresentano comunque un buon tipo di asset, soprattutto nell’ottica della diversificazione del portafoglio d’investimento, perciò sono degli strumenti utili per chi desidera investire sui mercati finanziari.
Dove comprare i bond europei
I titoli obbligazionari europei possono essere acquistati presso una qualsiasi banca, purché metta a disposizione ai suoi clienti servizi d’investimento online. Ad esempio è possibile utilizzare le funzionalità di trading online di Fineco Bank, uno degli istituti di credito più evoluti in merito ai servizi digitali, in grado di proporre sia piattaforme di trading per il pc, sia app per la gestione degli investimenti direttamente dai dispositivi mobili, smartphone e tablet.
In alternativa ci si può rivolgere a UBI Banca, infatti anch’essa propone la possibilità di acquistare titoli di Stato italiani ed europei, attraverso i servizi di trading online con opzioni per l’home e il mobile banking. In particolare offre l’opzione Qui UBI Trading, un conto specifico per gli investimenti in azioni, obbligazioni e altri asset da inserire all’interno del proprio portafoglio. Ugualmente anche IWBank fornisce strumenti adeguati, con una piattaforma progettata appositamente per effettuare investimenti finanziari, accessibile dal pc o da qualsiasi device mobile.
Un’altra opzione per chi desidera investire in titoli di Stato europei è il servizio di trading online di BNL, che per i suoi clienti propone un’app per i dispositivi mobili particolarmente evoluta, compatibile con smartphone e tablet Android e iOS, per investire sui mercati finanziari in maniera semplice e veloce. Infine segnaliamo anche le funzionalità di trading di Unicredit, un grande gruppo europeo con cui è possibile aprire un conto d’investimento e acquistare titoli di Stato europei e italiani.