Come trovare lavoro all’estero a 50 anni
Le motivazioni che possono spingere una persona di 50 anni a trasferirsi all’estero sono molteplici, ma è certo che si tratti di un fenomeno in crescita nel nostro Paese. Se negli anni passati si emigrava per fame e per necessità, oggi invece sono sempre di più gli over 40 che vogliono rimettersi in gioco, tentando di incontrare nuove opportunità all’estero. Non solo giovani quindi che emigrano ma anche cinquantenni, persone con ancora molto da dire e una vita intera davanti a loro, che in altri Paesi spesso vengono messi nelle condizioni di vivere una vita dignitosa e maggiormente valorizzata in ambito lavorativo.
Le cause che spingono gli overo 40 a emigrare all’estero
Quando una persona di 50 anni lascia il suo Paese di origine, la terra dove ha vissuto metà della sua vita, significa che qualcosa nel sistema sociale è andato storto. Le motivazioni possono essere diverse, la perdita del lavoro, una situazione familiare complicata, la ricerca di una migliore qualità di vita, uno sbocco lavorativo più interessante oppure la semplice voglia di rimettersi in gioco. Ovviamente non tutti vanno all’estero per necessità, infatti non è raro trovare cinquantenni che possiedono una piccola rendita, la quale in Paesi dove il costo della vita è più basso permette loro di vivere dignitosamente.
Le difficoltà di chi va all’estero a cinquant’anni
Quando di superano i 40 anni non si è vecchi, ma sicuramente diventa molto più difficile ottenere visti e permessi per risiedere in un altro Paese. Ciò accade principalmente per chi vuole spostarsi per motivi di lavoro, infatti la categoria dei cinquant’enni è quella più problematica per il settore impiegatizio. Paesi come il Canada, l’Australia e gli Stati Uniti sono molto rigidi nell’applicazione delle limitazioni all’età degli emigranti, attuando una procedura di selezione estremamente complessa che premia solamente le persone in grado di offrire un alto apporto professionale.
Quindi possono ricevere agevolazioni gli ingegneri, gli architetti, i medici, gli infermieri specializzati, i tecnici di alto livello e tutte le altre figure professionali altamente qualificate. Diverso il discorso nel caso degli investimenti, ovvero di persone che vogliono aprire un’attività imprenditoriale nel Paese di destinazione. In questi casi molte nazioni vincolano la concessione del visto al progetto imprenditoriale, ma si tratta di una via difficile e ricca di insidie, soprattutto quando non si conoscono le leggi e la burocrazia del Paese di arrivo.
La lingua rappresenta un ulteriore difficoltà, una barriera che una persona con più di 40 anni non sempre riesce a superare soprattutto se parte totalmente da zero. Ovviamente la conoscenza dell’inglese deve essere ottima, oltre all’eventuale altra lingua parlata nel luogo dove si desidera emigrare. Conviene sempre apprendere l’idioma locale prima di trasferirsi, sia per una questione legata al visto, che per velocizzare le fasi iniziali, solitamente le più complicate.
Come trovare lavoro all’estero dopo i 50 anni
La maggior parte degli italiani over 40 che decidono di lasciare il Paese emigrano all’interno del’Unione Europea. In questo caso la scelta è dettata soprattutto dalle condizioni economiche, quindi si tratta di persone che hanno perso il lavoro o che nella situazione attuale non riescono a mantenere uno stile di vita dignitoso. Molti Paesi come la Germania o la Svizzera offrono discrete opportunità per gli italiani cinquantenni, che spesso ritrovano una posizione sociale soddisfacente e delle istituzioni più attente ai bisogni delle persone di questa fascia d’età.
Purtroppo non sempre è così, perché quando si emigra è necessario avere delle competenze specifiche richieste in quel determinato Paese. Per questo motivo è sempre indispensabile pianificare attentamente il trasferimento, organizzandosi per tempo e scegliendo accuratamente la propria destinazione. Bisogna individuare un Paese dove le proprie competenze possano essere valorizzate e dove risultino utili allo sviluppo sociale ed economico, ma anche imparare la lingua ufficiale e apprendere le capacità professionali richieste in quel settore.
Oggi fortunatamente esistono molte associazioni, programmi istituzionali e imprese private che forniscono assistenza e supporto a chi vuole emigrare, compresi gli over 40. Trasferirsi all’estero senza un progetto solido alle spalle non è mai la scelta giusta, soprattutto a 50 anni. È fondamentale quindi non accelerare i tempi, rivolgersi a un consulente qualificato e non farsi prendere dalla fretta, perché vivere in un Paese diverso dal proprio può essere un trauma, specialmente quando non è più dei ragazzi.